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Affordable Space Adventures

Affordable Space Adventures si gioca tutto con il particolare controller di Wii U, volgendo lo sguardo ora verso la televisione, ora verso il touch screen. E’ tramite quest’ultimo infatti che si mettono in azione i vari equipaggiamenti della navicella spaziale, che mano a mano che si procede nell’avventura si renderanno disponibili. Si inizia prima a padroneggiare i movimenti del mezzo, mosso da uno scoppiettante motore a benzina, poi a fare la conoscenza di strumenti più elaborati, come lo stabilizzatore, che rende meno traballanti le traiettorie, e lo scambiatore di massa, utile per rendere la navicella pesante come un macigno. I primi livelli scorrono tranquillamente, si risolvono enigmi ambientali basilari, poi ci s’inizia ad accorgere che l’esplorazione del pianeta non sarà una passeggiata nel parco, ma tutt’altro. Il pianeta non è abitato da esseri senzienti, ma relitti e macchine di un’antica civiltà aliena sono in ogni dove, e non sono per niente felici di rilevare intrusi.

Quando lo fanno infatti tirano fuori l’artiglieria, e lo scafo della navicella si trasforma subito in un pezzo di groviera. Il modo in cui bisogna evitare queste irritabili sentinelle meccaniche è una delle basi del gioco: utilizzando il sonar è possibile rilevare a quali emissioni, ed a quali intensità, esse siano suscettibili. Sullo schermo del GamePad si hanno gli indicatori del rumore, del calore, e dell’elettricità emessi dalla piccola nave, e se ad esempio una macchina è sensibile al primo è opportuno passare dal motore a benzina, rumoroso oltremodo, a quello elettrico, silenziosissimo; in altri casi può invece essere utile abbassare la potenza di uno strumento o di un altro, producendo emissioni inferiori a quelle rilevabili dalle sentinelle. L’altro pilastro sul quale infatti poggia Affordable Space Adventures è quello costruito con rompicapi da risolvere tenendo in considerazione la conformazione dei livelli, la fisica dei movimenti della nave (sia da accesa, che da spenta), le condizioni ambientali. Si fa presto a capire che per andare a fondo di un laghetto che rappresenta l’unica via per procedere oltre si deve aumentare la massa della navicella, ma destreggiarsi tra zone infuocate ed altre gelide, aprendo o chiudendo all’occorrenza gli scambiatori d’aria implica non solo capacità di guida, ma anche un’attenta pianificazione e ragionamento. E questi sono solo un paio di esempi, nel gioco si trovano tutta una serie di situazioni che inizialmente sembrano impossibili da risolvere, e la cui risoluzione dà quindi immensa soddisfazione al giocatore. Il tutto sempre premendo, toccando, assecondando un divertimento genuino e bambinesco, nella migliore accezione del termine, perché quando si gioca al titolo di KnapNok Games e Nifflas sembra davvero di essere ai comandi di una propria nave.

Ed anche di far parte di un equipaggio, quando si gioca insieme ad uno o due amici, quando ci si divide i compiti tra chi pilota e chi controlla gli equipaggiamenti e comunicare è essenziale, e giù risate ed imprecazioni, quelle che deve tirar fuori il perfetto multiplayer locale. Tutto quindi, dal gameplay originale ed intelligente, ad un’atmosfera stuzzicante, passando per una tecnica piacevole e coerente con gli obiettivi della produzione, contribuisce a creare un’esperienza particolarissima, coinvolgente, intrigante, che sfrutta le potenzialità della console per la quale è concepita, e lo fa in maniera davvero mirabile.

Voto: 9

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