Football Manager 2016
È un gioco totalizzante, che può diventare facilmente ossessione, e contro le ossessioni io non ci scherzo. Ecco perché ho scelto di raccontarvi di questo nuovo Football Manager 2016 attraverso la storia di un vero protagonista. Non c’è niente di romanzato. Ogni passaggio del racconto equivale a un’apposita funzione del gioco, ed è solo una piccolissima parte di ciò che è possibile fare in Football Manager, dove ogni aspetto è curato all’inverosimile, ed ogni click porta a sezioni sempre più approfondite. La simulazione va avanti tra listati, valanghe di opzioni, biografie, dettagli numerici, eppure non è mai asettica, ed è capace di fare quello che solo pochissimi “noiosi” gestionali sanno fare: creare una narrativa. Sembra esserci vita tra quei menù, tra quelle statistiche, proprio come sembra esserci nella rappresentazione della partita vera e propria, ovvero l’unico elemento davvero grafico di Football Manager 2016. Il motore poligonale di Football Manager 2016 è quanto di più semplice ci si possa aspettare, eppure si percepisce immediatamente che quello che viene mostrato non sono immagini di azioni a caso, ma una reale rappresentazione del grande computo che avviene in background da sua maestà la simulazione. Ecco perché ancora una volta c’è questa profonda sensazione di realismo. Sapere che Football Manager non gioca sporco, non mente, ti permette di applaudire un gol come non faresti mai davanti a qualcosa di posticcio. E questa qualità non si può raggiungere in un anno o due, ma nel caso di Football Manager 2016 ce ne vogliono oltre venti, di limature, passi avanti e anche indietro, e di una continua e a tratti morbosa catalogazione di tutti i giocatori di ogni campionato esistente o quasi. Non che questa ultima versione sia scevra di novità: Football Manager 2016 introduce tanti grandi e piccoli cambiamenti alla simulazione, aggiunge nuove statistiche alla precedente marea, e per la prima volta permette di giocare una modalità Fantasty Draft (alla Fantacalcio, per intenderci) a cui potranno partecipare oltre trentadue giocatori online, con degli effetti potenzialmente devastanti.
In questa edizione 2016 è poi finalmente possibile creare una squadra con tutta la sua rosa da zero (ma sovrascrivendo di fatto un’altra squadra, di cui si erediteranno soldi e assetto societario), e disegnare le strategie per i calci piazzati da un nuovo apposito menù. Trova spazio pure un nuovo sistema di intelligenza artificiale per gestire le rivalità tra squadre, che potranno crearsi e disfarsi in base a quello che avverrà sul campo e in classifica. Insomma, un mostro di grandezza, ma anche perfettamente scalabile visto che la complessità è completamente in mano nostra, ed è possibile, affidandosi alle opzioni e agli amorevoli aiuti dello staff, rendere le cose più veloci e meno cervellotiche in base ai gusti e al tempo libero a disposizione. C’è un motivo per cui oltre alla Sports Interactive nessuno fa più giochi manageriali, e questo motivo si chiama Football Manager. Non importa l’annata, questa serie è talmente avanti da essere oramai praticamente irraggiungibile. Ma la cosa migliore è che gli sviluppatori non sembrano in alcun modo sfruttare questa sorta di monopolio per riposare sugli allori, e ogni anno continuano ad aggiungere e a perfezionare, senza sosta. Fermatevi un attimo a pensare al fantasy draft di questa edizione 2016, aquante ore si si possono bruciare in questa sola modalità, e stavolta anche insieme agli amici. Trovo sublime poi come gli Sports Interactive siano riusciti a rendere sempre più caldo e accogliente un gioco che, proprio per come è impostato, dovrebbe per sua stessa natura essere freddo e asettico. I menù, rinnovati ulteriormente in questa nuova versione, sono naturalmente tantissimi, ma sempre estremamente chiari, pieni di pop-up pronti a spiegare anche le nozioni più basilari. Se conoscete la regola del fuorigioco, potete giocare e divertirvi a Football Manager 2016. Curiosità: il gioco non ha musiche, solo semplici effetti sonori e solo durante le partite. Assicuratevi quindi di spegnere le casse, o appena lancerete un match rischierete l’infarto ritrovandovi improvvisamente in piena curva.
Voto: 9.5