Nella Tana dei Lupi

Nella Tana dei Lupi è un action poliziesco molto ragionato e dai ritmi più blandi rispetto alla media, elemento che conferisce al titolo un alto tasso di credibilità.

E’ un poliziesco ragionato con molte parti introspettive e ragionate che prende ispirazione dal capolavoro Heat, con protagonisti Robert De Niro e Al Pacino.
Tutto è basato su alcuni rapinatori ben preparati che mettono a segno un colpo dopo l’altro e un gruppo di poliziotti molto sui generis che dà loro la caccia con metodi molto poco ortodossi.

Il ritmo del film è scandito dai dialoghi e dai giochi mentali più che dalla pura azione. Si scava dentro le vite dei criminali così come in quelle dei poliziotti e in questo modo viene raffigurato un quadro molto ben strutturato e convincente dei personaggi coinvolti.
Gli appassionati del genere comunque non rimarranno delusi perché sono comunque presenti gli elementi di un impianto classico come lo sbirro dalla vita privata disastrata che prova insofferenza per i superiori e i federali, oppure i piani dei rapinatori ben congegnati che si rivelano essere molto spesso depistaggi per un colpo ancora più grosso.

La prima parte del film funge da preparazione e da spiegazione del grande colpo che i criminali sperano di mettere a segno. Lo sceneggiatore di Prison Break Paul Scheuring come sempre svolge un ottimo lavoro, in cui tutto è minuzioso ma mai noioso, grazie anche al contributo della controllatissima regia dell’esordiente Christian Gudegast.

Ottima anche la prova degli attori principali, su tutti Gerard Butler, qui nei panni del poliziotto dai metodi talmente spicci da essere confuso per un criminale. Coerente in ogni circostanza. Buona anche la prova di Pablo Schreiber, vera nemesi di Butler mentre risulta un po’ evanescente il tanto acclamato 50 Cent.

Un duello rusticano con grandi personaggi e un finale assolutamente a sorpresa.

Voto: 8.5