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The Golf Club


The Golf Club è una simulazione che punta al realismo assoluto, un sergente di ferro a cui non gliene frega niente se rimanete indietro: problema vostro. Già disponibile da qualche tempo su PC, ora è sbarcato anche sulle console next-gen, PS4 e Xbox One. Abbiamo provato la versione PlayStation 4, disponibile sullo store a 34,99 euro: un ottimo prezzo in assoluto, anche se elevato rispetto alla media delle “produzioni indie”. Il menu principale propone poche modalità: qualche torneo in singolo, tanto multiplayer e soprattutto l’editor di tracciati, vero cuore dell’esperienza di The Golf Club, di cui parleremo più avanti.  La creazione del giocatore non c’è: potete scegliere tra sei modelli preimpostati e al massimo lavorare di fino sui colori di cappello, guanti, pantaloni e così via. E non pensate che potrete migliorare il vostro aspetto sbloccando oggetti come in Tiger Woods e titoli simili: qui come detto non ci sono licenze ufficiali, né per i tracciati, né per l’abbigliamento. Le piste incluse sono state create dal team e sono molto curate, ma se volete calcare l’erba di Pebble Beach o degli Agusta Masters meglio rivolgersi altrove. Bene, ingoiato il boccone amarognolo è ora di scendere in campo. E qui arriva la seconda sorpresa…Ogni buca viene introdotta da una vista dall’alto che illustra il percorso, tanto per farsi un’idea di dove sono alberi, bunker e altri ostacoli. Basta, non c’è altro aiuto: nessun indizio come ad esempio un’icona per indicarvi dove finirà il vostro tiro, oppure un caddy per consigliarvi quale tipo di mazza usare. Dovrete fare davvero tutto da soli. Le uniche indicazioni che avrete sono forza e direzione del vento, e basta. Non c’è altro. Per tirare bisogna spostare la leva analogica destra verso il basso e poi verso l’alto. Più andate indietro con la leva e maggiore sarà la forza del tiro. Ovviamente, l’obiettivo è quello di fare questo movimento dal basso verso l’alto rimanendo dritti: se per caso la leva devia leggermente verso destra o sinistra, la pallina potrebbe finire fuori pista o, peggio ancora, dentro qualche ostacolo. L’unica altra variante che è possibile applicare al tiro è il punto in cui colpire la pallina: serve a decidere la parabola del colpo e a dare l’effetto.

Ora, mancando completamente anche il minimo tutorial, potete immaginare quali siano i punteggi delle prime partite. Preparatevi a soffrire e finire decine di colpi sopra al par. Consiglio: non cimentatevi con l’online subito, fate pratica, allenatevi qualche ora. Solo così avrete la speranza di capirci qualcosa. Dopo un po’ di sofferenza e qualche commento sarcastico della voce fuori campo (che è davvero insopportabile, dopo due partite già la odi profondamente), finalmente arrivano i primi risultati e soddisfazioni, tipo finire una buca in par. Il sistema di controllo funziona, anche se richiede davvero molta, molta pratica perché è difficile capire con precisione quanta potenza bisogna dare al tiro per mettere la palla lì dove volete voi. A volte, si ha la sensazione che tutto sia un po’ affidato al caso, anche se ovviamente non è così. Sul green il gioco ha un funzionamento simile, ma con un piccolo problema in più: il momento della mazza è molto, molto più lento e questo può confondervi perché richiede uno spostamento della leva analogica diverso rispetto ai tiri normali. Bisogna abituarsi, per fortuna almeno nel green avrete un’indicazione delle pendenze tramite la classica griglia simile a Everybody’s Golf e altri titoli simili. Dove il gioco si rifà, e con gli interessi, è nell’editor che permette di creare da zero la buca dei vostri sogni. L’editor è abbastanza immediato e, anche se le operazioni sono più macchinose con le console rispetto alla versione PC, permette di disegnare più o meno tutto quello che volete. Si inizia, un po’ come in Sim City 4, decidendo alcuni parametri come presenza di alberi, erba, acqua e così via. A quel punto il gioco crea una prima versione del terreno, una tela su cui poi voi potrete dipingere il vostro capolavoro andando a modificare più o meno tutto quello che volete. Potrete aggiungere bunker, corsi d’acqua, ponti, edifici e quasi ogni altra cosa vi venga in mente. In qualunque momento potrete smettere i panni da creatore divino e scendere sulla terra, andando in campo per provare il frutto del vostro lavoro. Se qualcosa non vi piace, basta tornare nell’editor e modificarla. Quando sarete soddisfatti del vostro lavoro potrete condividerlo con la community di The Golf Club, che è forse la cosa migliore del gioco. Migliaia di impallinati con due palline da golf al posto degli occhi, che hanno già creato diverse migliaia di tracciati che voi potrete scaricare e provare sulla vostra console, a costo zero. Certo, la maggior parte magari non sarà memorabile, ma già c’è chi ha creato fedeli riproduzioni di tracciati reali, risolvendo così il problema dell’assenza di licenze.  E c’è chi ha dato vita a percorsi più fantasiosi, come una pista da golf in una foresta stregata o diciotto buche tutte in mezzo all’acqua. Tramite un sistema simile a quello dei social network, fatto di mi piace, commenti e condivisioni, potrete controllare le classifiche dei più giocati e vedere quali sono i contenuti migliori da scaricare. Quelli ufficiali, sviluppati dal team di HB Studios, hanno vicino un’icona, così li potrete riconoscere facilmente. All’editor si affianca poi una completa modalità multiplayer che permette di giocare insieme ad amici o altri giocatori, organizzando tornei, partite singole e sfide in pochi minuti. Da questo punto di vista, The Golf Club è davvero ben realizzato.

Voto: 8

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