The Station
I ragazzi di The Station, grazie a una fortunata campagna Kickstarter, sono riusciti a pubblicare la loro fatica omonima. Un progetto che mescola fantascienza con elementi innovativi da realtà aumentata. Un titolo con una forte componente legata alla narrazione che vede il contributo di sviluppatori.
Il plot vede l’umanità alle prese con lo spazio come vera e propria nuova frontiera. L’universo è infatti un luogo in cui stabilire nuovi contatti e al contempo trovare nuove aree abitabili e settori di conoscenza mai toccati in precedenza. Ma siamo sicuri che questi alieni siano disposti a incontrarci? E se fossero anche più bellicosi di noi?
The Station parte proprio così su Psy Prime dove la stazione Espial, con tre membri a bordo approda. Axiom ha finanziato la spedizione e si è avvalsa delle migliori menti in ogni campo affinchè fosse un successo. Non dovremo quindi interagire con gli alieni ma solamente raccogliere informazioni sufficienti per capire se si tratti di una minaccia oppure no.
Il capitano Lexa, il professor vyse e l’ingegnere Haze sembrano avere successo iniziando a trasmettere i primi dati raccolti al pianeta Terra. Ma la Espial finisce alla deriva nello spazio e improvvisamente smette di trasmettere. Noi vestiremo i panni di uno specialista che deve indagare sull’accaduto e esploreremo in lungo e in largo la stazione per capire cosa è accaduto cconcretamente. Avremo un visore di realtà aumentata per attivare porte o meccanismi attraverso interruttori nascosti e al contempo sentire i rapporti delle persone abbandonate a se stesse. Tutto porta a intrighi legati all’invidia e a un odio atavico tra i tre individui. Sono presenti anche vari elementi sulla banda aliena che sembra essere intervenuta.
Un walking simulator quindi con parecchi inserti da science fiction con un controllo essenziale che permette di svolgere le azioni primarie. Gli enigmi sono tutti ambientali con ben pochi indizi. Servono pazienza e osservazione in primo luogo.
L’ansia c’è tutta soprattutto per via del comparto sonoro molto ben strutturato.
Il comparto tecnico è di assoluta qualità e la scrittura regge sempre fino alla fine. Gli unici difetti forse sono da riscontrarsi nella brevità del titolo e nella mancanza della lingua italiana.
Grande atmosfera comunque e un comparto tecnico veramente sbalorditivo per un titolo di questo tipo.
Un prodotto per amanti dello sci-fi fatto da amanti dello sci-fi che fa riflettere sui rapporti tra esseri umani.
Voto: 9